DISCOVER THE CENTRAL ITALY RAILROAD

Si può definire “la Ferrovia del Centro Italia” quel tratto che da Sulmona arriva all’Aquila poi a Rieti ed infine a Terni, percorrendo 163,6 chilometri, interessando tre regioni: Abruzzo, Lazio e Umbria.
Attraversando la catena degli Appennini, si inerpica fino all’altezza di 989 metri a Sella di Corno, al confine tra Lazio ed Abruzzo, costituendo il tratto di maggior pendenza dell’intera rete ferroviaria italiana a scartamento ordinario.
Nel progetto originario il capolinea doveva essere Pescara, e il primo tratto ad essere realizzato, nel 1873, fu effettivamente quello da Pescara a Sulmona; nel 1875 la linea fu estesa fino all’Aquila.
In 1882 the provisional terminus became Rocca di Corno, just beyond the Apennine pass; on October 28, 1883, the railway was inaugurated in its entirety, that is, from Pescara to Terni, formerly a station on the pre-existing Rome-Ancona line: at last the Abruzzi was thus connected to the capital.
Just five years later, however, in 1888, a direct Sulmona-Rome line was built: the Pescara-Sulmona section was then annexed to the new railway, and the Sulmona station on the Pescara-Rome line became the terminus for trains from Terni.
Negli ultimi 140 anni la Ferrovia del Centro Italia è stata essenziale per gli spostamenti dei pendolari che dai paesi andavano nelle vicine città per lavoro, studio, cure e svago. Con lo sviluppo del trasporto su strada nella seconda metà del ‘900 la linea ha perso la sua funzione di struttura strategica nei trasporti, pur rimanendo fondamentale ancora oggi per molti pendolari. Negli ultimi anni però si va sviluppando un nuovo tipo di turismo, quello ferroviario rivolto ai borghi e paesi meno conosciuti, incoraggiato anche dai viaggi con treni storici che attirano nuovi viaggiatori.
Treni lenti ed a volte antichi consentono ai viaggiatori di ammirare dai finestrini paesaggi sempre nuovi: vallate, gole, montagne, piccoli paesi, città, che le frequenti fermate ci invitano a visitare: è il cuore dell’Italia che si svela ai nostri occhi.

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